Ed ecco che con i fatti privati di Berlusoni si scopre cos'è realmente la politica in Italia.
Qual'è la prima cosa che viene in mente quando si parla di Parlamento? Una maggioranza - che governa - e un'opposizione che contrasta la maggioranza. Vabè,ma che c'entra? Noi italiani siamo così,dobbiamo fare sempre a modo nostro.
Cosa c'è nella nostra politica? Dunque il Parlamento l'abbiamo - certo che l'abbiamo - abbiamo una maggioranza e un'opposizione,che però fa la maggioranza. Ma anche la maggioranza è un po' opposizione. Oddio,a dir la verità non si potrebbe proprio dire che ci sia un'opposizione,cioè non è che esista molto. No no. Aspettate. I conti non tornano.
Partiamo da zero. Allora. Il nostro Primo Ministro sta divorziando - avete ragione dovevo partire da qui - e questo fatto sta assumendo tratti "politici",come detto dagli stessi interessati.
Quindi è normale che un Paese che è in piena crisi economica,attraversato da tragedie come in Abruzzo,gravato da una ricostruzione che deve ancora incominciare,un Paese i cui militari uccidono accidentalmente UNA BAMBINA DI TREDICI ANNI IN AFGHANISTAN (questa notizia è battuta a pagina 8 anche dal Corriere - il Giornale,vabè,raggiungiamo pagina 15 prima di apprendere la notizia della bambina),un Paese appesantito dal lavoro precario - di cui non parla mai nessuno,vabè -,un Paese in cui il lavoro uccide ancora,un Paese che non si sente rappresentato,perchè ha la convinzione che il parlamentare sia sinonimo di "buffone,perditempo,però stipendiato",un Paese di immigrazione,campi rom,integrazione,un Paese che non è laico,un Paese che è al terzo posto in Europa per consumo di cocaina (con livelli di tossicodipendenza oltre qualsiasi umano limite).
Questo Paese,leggiamo in un articolo dello stesso Giornale si dice essere diviso in chi "ritiene Veronica un eroina"(la sinistra,ovvio) e "Veronica l'ingrata" (la destra). No.
Aspettate. Vi siete dimenticati di noialtri. Ci tengo a chiarire. Ma a me,che Berlusconi divorzi o meno . . ma cosa mi interessa?
Nel mio quartiere anche una coppia ha divorziato. Hanno quattro figli - oh t'ho,questo però è un caso. Lui non ha il lavoro. Lei neppure. Vengono aiutati un po' dalla parrocchia. Un po' dal Comune,perchè rientrano in una certa fascia. Potrei aggiungere un milione di dettagli per completare il quadro. Ma non è questo il punto.
Esiste anche un'Italia che non si divide nelle categorie dette prima. C'è una terza Italia che pensa. Che non ritiene Berlusconi un granchè come politico,ma che se ne frega se lui divorzia.
Ma cosa ci possiamo fare.
Per questo dicevo che la sinistra è di desta,perchè,senza volerlo,sta facendo il gioco dell'opposizione. Questi rimbalzi: e il papi,e la festa,e la supermeganotizia rubata a Veronica,e l'intervista,e i telegiornali. E basta.
Qual'è la prima cosa che viene in mente quando si parla di Parlamento? Una maggioranza - che governa - e un'opposizione che contrasta la maggioranza. Vabè,ma che c'entra? Noi italiani siamo così,dobbiamo fare sempre a modo nostro.
Cosa c'è nella nostra politica? Dunque il Parlamento l'abbiamo - certo che l'abbiamo - abbiamo una maggioranza e un'opposizione,che però fa la maggioranza. Ma anche la maggioranza è un po' opposizione. Oddio,a dir la verità non si potrebbe proprio dire che ci sia un'opposizione,cioè non è che esista molto. No no. Aspettate. I conti non tornano.
Partiamo da zero. Allora. Il nostro Primo Ministro sta divorziando - avete ragione dovevo partire da qui - e questo fatto sta assumendo tratti "politici",come detto dagli stessi interessati.
Quindi è normale che un Paese che è in piena crisi economica,attraversato da tragedie come in Abruzzo,gravato da una ricostruzione che deve ancora incominciare,un Paese i cui militari uccidono accidentalmente UNA BAMBINA DI TREDICI ANNI IN AFGHANISTAN (questa notizia è battuta a pagina 8 anche dal Corriere - il Giornale,vabè,raggiungiamo pagina 15 prima di apprendere la notizia della bambina),un Paese appesantito dal lavoro precario - di cui non parla mai nessuno,vabè -,un Paese in cui il lavoro uccide ancora,un Paese che non si sente rappresentato,perchè ha la convinzione che il parlamentare sia sinonimo di "buffone,perditempo,però stipendiato",un Paese di immigrazione,campi rom,integrazione,un Paese che non è laico,un Paese che è al terzo posto in Europa per consumo di cocaina (con livelli di tossicodipendenza oltre qualsiasi umano limite).
Questo Paese,leggiamo in un articolo dello stesso Giornale si dice essere diviso in chi "ritiene Veronica un eroina"(la sinistra,ovvio) e "Veronica l'ingrata" (la destra). No.Aspettate. Vi siete dimenticati di noialtri. Ci tengo a chiarire. Ma a me,che Berlusconi divorzi o meno . . ma cosa mi interessa?
Nel mio quartiere anche una coppia ha divorziato. Hanno quattro figli - oh t'ho,questo però è un caso. Lui non ha il lavoro. Lei neppure. Vengono aiutati un po' dalla parrocchia. Un po' dal Comune,perchè rientrano in una certa fascia. Potrei aggiungere un milione di dettagli per completare il quadro. Ma non è questo il punto.
Esiste anche un'Italia che non si divide nelle categorie dette prima. C'è una terza Italia che pensa. Che non ritiene Berlusconi un granchè come politico,ma che se ne frega se lui divorzia.
Ma cosa ci possiamo fare.
Per questo dicevo che la sinistra è di desta,perchè,senza volerlo,sta facendo il gioco dell'opposizione. Questi rimbalzi: e il papi,e la festa,e la supermeganotizia rubata a Veronica,e l'intervista,e i telegiornali. E basta.
Non è proprio questa la questione. Non sono d'accordo con te.
Che c'entra,Berlusconi è comunque il Primo Ministro,non una persona qualsiasi.
Marco - Roma
Come no,c'ha ragione invece. Ma a noi,che Berlusconi divorzi,ma cosa ce ne frega?
Tanta gente sta divorziando senza tante attenzioni....
Lucia